Umanità.
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Genere: n/a
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Durata: 1:12:10
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Descrizione: Film del 1946, diretto dal regista Jack Salvatori e prodotto dall'Istituto Nazionale Luce, racconta la storia di due promessi sposi, Antonio e Barbara, abitanti di un paese laziale invaso dai tedeschi durante la guerra, che le vicende belliche separano drammaticamente; i due fidanzati si ricongiungono, poco dopo la fine del conflitto, grazie all'aiuto di un medico e di una dottoressa americani impegnati nell'assistenza sanitaria di un campo profughi allestito a Cinecittà per l'opera umanitaria dell'UNRRA
1 - Titoli di testa e crediti
2 - Barbara cammina lungo un sentiero di campagna in collina; la raggiunge Antonio che l'abbraccia e la bacia proseguendo con lei la passeggiata
3 - i due innamorati si siedono su una roccia in un prato parlando del loro imminente matrimonio e confidandosi paure e ansie provate nel periodo della lontananza; al termine della romantica chiaccherata i due si baciano
4 - lo zio di Barbara, Mattechella, con al seguito un mulo, incontra Antonio nel campo in pianura che il giovane sta arando; Antonio interrompe il lavoro e raggiunge l'uomo che gli raccomanda la nipote; Antonio lo rassicura sulla forza del loro amore; i due si stringono la mano e si salutano; lo zio Mattechella riprende il cammino ma Antonio lo richiama chiedendogli della "notizia"; lo zio risponde annunciando che gli alleati hanno oltrepassato il Garigliano
5 - donne e bambine del paese di Barbara e Antonio si affacciano a finestre e a ringhiere di scale annunciando l'arrivo degli americani
6 - due ragazzi del paese si incontrano: l'uno chiede all'altro di avvertire l'inglese della "notizia" raccomandandogli di fare attenzione
7 - massaie rurali trasportano fascine di legna lungo un sentiero montano dove Barbara sta pregando davanti a una piccola edicola sacra; Barbara, mani giunte davanti all'immagine sacra, chiede alla Madonna la benedizione della sua unione con Antonio
8 - scolaresca del paese, guidata dalla maestra Maria, scende per il sentiero dell'edicola sacra; la scolaresca prosegue il suo cammino mentre la maestra Maria si sofferma a parlare e passeggiare con Barbara
9 - una bambina del paese raggiunge Maria e Barbara avvisando quest'ultima che Don Francesco l'aspetta impaziente; Barbara si congeda da Maria e si allontana con la bambina affrettandosi lungo una strada panoramica che scende al paese
8 - Barbara e la bambina entrano in paese correndo
9 - interno di una casa: Don Francesco, in piedi a un tavolo, svuota una piccola valigia abbandonandosi ai ricordi della sua vita passata alla presenza di un anziano professore e di una donna sarta impegnata, davanti a un manichino, a sistemare l'abito da sposa di Barbara; la donna sarta interrompe il suo lavoro chiedendo a Don Francesco se è vero che sia un partigiano; Don Francesco risponde "forse che sì forse che no"; irrompono, quindi, nella stanza prima la bambina e poi Barbara
10 - Barbara si siede a una toletta, davanti a uno specchio, pronta per l'acconciatura; Don Francesco le si avvicina e comincia a pettinarle i capelli
11 - la donna sarta invita Don Francesco a lasciar perdere la politica e rivolgendosi al professore, seduto al tavolo, commenta a bassa voce la precedente, ambigua, risposta di Don Francesco
12 - Don Francesco, intanto, pettina commosso e malinconico i cappelli di Barbara; Barbara lo ascolta pensierosa; il volto di Barbara riflesso nello specchio
13 - il ragazzo del paese, incaricato di avvisare l'inglese dell'arrivo degli alleati, esce di casa salutando la nonna; il ragazzo, correndo, raggiunge l'abitazione in cui è ospitato l'inglese; il ragazzo bussa alla porta comunicando, sulla soglia della casa, la notizia all'inglese; l'inglese, ricevuta la notizia, esce di casa incamminandosi per una via del paese
14 - interno di una casa: il capitano inglese, seduto attorno a un tavolo con un gruppo di partigiani del paese, indica una cartina pianificando un'azione; un ragazzo del paese irrompe nella stanza comunicando l'arrivo dei tedeschi
15 - camionette di tedeschi varcano la porta del paese; gli abitanti si rifugiano in casa e fuggono, mentre i tedeschi si appostano in vie e piazze del borgo; la facciata di una casa; il volto preoccupato di Barbara a una finestra
16 - Barbara rientra in casa chiudendo la finestra e avvertendo che i tedeschi stanno portando via tutti gli uomini; Barbara prega che Antonio sia risparmiato
17 - gruppi di soldati tedeschi portano via a forza, dalle loro case, gli uomini del paese
18 - il violento calcio di un soldato tedesco alla porta di casa di Don Francesco; il soldato entra in casa intimando ai presenti di scendere in piazza; cade a terra un bicchiere; il panico si diffonde e si legge nei volti del professore, delle donne presenti, di Don Francesco e di Barbara; il soldato tedesco, fucile spianato, prende di mira il professore; Don Francesco, intanto, si dilegua nella stanza attigua; il soldato tedesco controlla il contentuo di una custodia per violino che il professore porta con sè; il professore e le donne si avviano verso la porta d'uscita scortate dal soldato; Barbara, ultima della fila, viene bloccata dal soldato sulla soglia della porta; i due restano soli in casa; il soldato chiede minaccioso a Barbara un bicchiere d'acqua
19 - raduno degli abitanti del paese in una piazza dove i tedeschi comunicano gli ordini del maresciallo in capo
20 - Don Francesco scende, di nascosto, la scala laterale esterna di un'abitazione e attraversa uno spiazzo; sopraggiunge un soldato tedesco che lo minaccia sparando; Don Francesco estrae una pistola sparando a sua volta; il soldato tedesco, colpito, cade a terra; Don Francesco fugge per le strade del paese
21 - due soldati tedeschi in perlustrazione nei pressi del campo che Antonio sta arando; uno dei soldati si avvicina allo steccato del campo minacciando con il fucile Antonio e un bracciante; Antonio e il bracciante sciolgono i buoi aggiogati all'aratro
22 - Don Francesco, ferito, giunge nel locale della riunione segreta tra il capitano inglese e il gruppo dei partigiani; Don Francesco racconta all'inglese la sua disavventura e avvisa delle razzie compiute dai tedeschi
23 - Barbara sola e sconvolta in casa di Don Francesco davanti alla porta d'ingresso aperta; sopraggiunge zio Mattechella; i due si abbracciano; Barbara piange pregando lo zio di portarla via
24 - Antonio, tenuto in ostaggio da un soldato tedesco, risale un sentiero di campagna preceduto da una coppia di buoi; Antonio si rivolge al soldato pregandolo di lasciargli gli animali da lavoro e appellandosi alla sua coscienza; il soldato lo sprona a proseguire puntandogli il fucile addosso
25 - interno di locale con Don Francesco, ferito, l'inglese che cammina, pensieroso, e due ragazzi del paese; uno dei ragazzi, maledicendo i tedeschi, strappa di mano la pistola a Don Francesco; l'inglese blocca il ragazzo rimproverandolo
26 - pattuglia di soldati tedeschi cammina per una via del paese imbattendosi nel corpo esanime del soldato colpito da Don Francesco; uno dei soldati si allontana dal luogo del ritrovamento per avvisare il maresciallo dell'accaduto
27 - folla di anziani, di donne e di bambini, tenuta a bada dai tedeschi in una via del paese, assiste alle operazioni di carico su un autocarro degli uomini del paese: Barbara si fa largo tra la folla riuscendo ad abbracciare Antonio che, spinto a forza sull'automezzo, tenta di ribellarsi invano; Antonio urla il nome di Barbara dall'autocarro che si allontana
28 - il maresciallo tedesco riceve, in un vicolo del paese, la notizia del ritrovamento del soldato ucciso; l'ufficiale, stizzito, impartisce ordini a una pattuglia di soldati tedeschi; il gruppo dei soldati tedeschi, ricevuto l'ordine, si allontana di poco tentando di sfondare la porta del locale in cui sono nascosti Don Francesco e l'inglese
29 - all'interno del locale i volti preoccupati e spaventati dei presenti; i soldati tedeschi sfondano la porta ed entrano minacciosi intimando l'alt e ordinando ai presenti di uscire
30 - Don Francesco, l'inglese e i loro compagni escono dal locale in fila indiana, mani sulla nuca, scortati dai soldati tedeschi; i prigionieri si avviano in una piazza del paese tra ali di donne che protestano
31 - i soldati tedeschi si dispongono nella piazza del paese, con la chiesa, in assetto da plotone di esecuzione; dalla chiesa esce un parroco che chiede pietà al comandante tedesco; l'ufficiale tedesco gli ordina di andare via; il parrocco implorante a braccia aperte
32 - i prigionieri, schierati davanti a un muro, attendono; gruppi di abitanti del paese, fra cui Maria, la maestra, e Barbara, spettatori dell'esecuzione; Don Francesco, disposto accanto a un ragazzo, confessa di essere stato lui a uccidere il soldato; l'ufficiale tedesco gli intima il silenzio
33 - la piazza dell'esecuzione con il parroco, che indietreggia e benedice i prigionieri, e i soldati pronti a sparare; i prigionieri schierati; il comandante tedesco, ripreso di spalle, dà ordine di aprire il fuoco
34 - il capitano inglese, colpito a morte, getta a terra l'ultima sigaretta; donne del paese, fra cui Maria e Barbara, spettatrici dell'esecuzione, abbassano lo sguardo e si coprono gli occhi urlando disperate; Maria ripete tra sè "assassini, assassini", mentre Barbara, poggiata alla sua spalla sinistra, si dispera
35 - corteo di sfollati, con masserizie e vettovaglie, risale una via del paese; donne, vecchi e bambini, scortati da soldati tedeschi, procedono in fila indiana lungo una strada in salita allontanandosi dal centro abitato
36 - tre soldati tedeschi pattugliano una via del paese svoltando in una piazza; al centro della piazza un plotone di soldati tedeschi riceve ordini dal comandante; il plotone si dispone in assetto di marcia e si allontana
37 - il campanile della chiesa; nella piazza sottostante un cane si avvicina ai corpi, riversi a terra, delle vittime della rappresaglia tedesca; il cane piange il padrone
38 - l'abito da sposa di Barbara lasciato su un manichino in un interno domestico; l'aratro di Antonio abbandonato in un campo; veduta del paese di Barbara e Antonio
39 - didascalie su uno sfondo di fiamme e di macerie fumanti: "e la guerra passò, travolgendo paesi e popolazioni" / "sulla disperazione degli uomini, brillò finalmente una luce di speranza"
40 - lo scorrere del Tevere presso il rudere del ponte "Rotto" a Roma, l'isola Tiberina, un uomo, seduto su un argine, che mangia e legge un giornale; particolare di un pagina del giornale con articolo intitolato "L'UNRRA fornirà all'Italia merci per 5 milioni di dollari"
41 - l'atrio d'ingresso di un edificio con bambini che giocano; l'arrivo della jeep di Mr Kenny; Mr Kenny entra nell'atrio, guarda i piccoli e prosegue verso l'androne; una bambina gioca sulle scale dell'androne; Mr Kenny si sofferma a parlare con la bambina; il dialogo tra Mr Kenny e la piccola Fiorella; sopraggiungono tre assistenti di Mr Kenny; Mr Kenny saluta la piccola che chiede di seguirlo
42 - Mr Kenny, con i suoi assistenti e la piccola Fiorella, entrano in un ufficio dell'UNRRA dove un gruppo di segretari lo attende; un uomo indica a Mr Kenny il suo studio; Mr Kenny, tenendo per mano Fiorella, seguito dai suoi assistenti entra nello studio; Mr Kenny, avvertito che Fiorella ha la scabbia sulle mani, comincia ad esporre il piano d'aiuto alla popolazione italiana, in difficoltà e in miseria, di cui è stato incaricato; Mr Kenny, sollevando la piccola su una scrivania, proclama che l'opera di assistenza dell'UNRRA si inizierà proprio dalla piccola Fiorella
43 - la piccola Fiorella seduta sul lettino di un ambulatorio viene assistita da un'infermiera e curata da un medico
44 - la piccola Fiorella, terminata la medicazione, attraversa un ufficio di segreteria imbattendosi nel dottor William Solieri di Boston; il dottor Solieri sta chiedendo a una segretaria di avvisare Mr Kenny del suo arrivo
45 - Mr Kenny al lavoro nel suo ufficio; la segretaria lo avverte dell'arrivo del dottor Solieri; Mr Kenny chiede alla segretaria di convocare anche Miss Joan; la segretaria si avvia verso la porta dell'ufficio da cui entra il dottor Solieri; Solieri e Mr Kenny si stringono la mano; la conversazione tra i due, seduti l'uno di fronte all'altro, alla scrivania: Mr Kenny espone a Solieri la situazione di malattie e miseria del campo profughi n. 22 a cui è stato assegnato; entra nell'ufficio di Kenny la dottoressa Joan Bennet che, stupita, saluta Solieri; scambio di sguardi tra i due; la dottoressa spiega a Mr Kenny che Solieri è il suo ex-marito; Mr Kenny si raccomanda ai due; la dottoressa Bennet e il dottor Solieri salutano Mr Kenny ed escono dal suo ufficio
46 - Solieri e la dottoressa Bennet camminano lungo un corridoio conversando; la Bennet accompagna Solieri in un ufficio per il ritiro del suo dossier; la Bennet si rivolge a una giovane segretaria; dattilografe dell'ufficio riconoscono il dottor Salieri; la capo-ufficio riprende le tre impiegate; la capo-ufficio si presenta e si congratula con il dottor Solieri; sopraggiunge la giovane segretaria che, affabile, porge a Solieri il dossier richiesto; interviene la Bennet che, gelosamente, le strappa di mano il dossier; la giovane fa una smorfia di disapprovazione all'allontanarsi dei due
47 - la Bennet e Solieri si allontanano, su una jeep dell'UNRRA, lungo un viale del Pincio; la jeep, guidata dalla Bennet, si ferma sotto la chiesa di Trinità dei Monti; Solieri scende dall'auto per scattare una fotografia; uno sciuscià si avvicina a Solieri chiedendogli una sigaretta; Solieri lo invita al campo; lo sciuscià, indeciso, guarda la Bennet che, sorridente, lo rassicura; il bambino salta sulla jeep; la jeep parte allontanandosi da Trinità dei Monti
48 - la jeep attraversa piazza Barberini; la Bennet ferma la macchina all'angolo di una via; la dottoressa scende dall'auto per comprare dei giornali; il dialogo tra Solieri e lo sciuscià durante la sosta: il bambino riferisce il suo nome - Mauro - e racconta la sua vicenda familiare; la Bennet torna alla macchina con un rotolo di giornali sottobraccio e un pacchetto di sigarette per lo sciuscià; la Bennet sale accanto a Solieri seduto al volante dell'auto
49 - la jeep percorre via Tuscolana entrando a Cinecittà; profughi scendono da un autocarro lungo un viale di Cinecittà; la jeep si ferma davanti a un edificio di Cinecittà; la Bennet scende dall'auto mentre Solieri e il piccolo Mauro si accordano per un aiuto da parte di Mauro al campo profughi; Mauro accetta scendendo dalla jeep e allontanandosi; la Bennet torna alla jeep, accompagnata da un'infermiera, chiedendo a Solieri di Mauro; Solieri le indica un luogo del campo profughi
50 - carrellata dall'alto su una distesa di baracche; un suonatore di fisarmonica intrattiene i profughi del campo; la baraccopoli vista dall'alto; due ospiti del campo, il filosofo e il suo compare, attraversano la baraccopoli portando una tazza di brodo; i due bussano a una baracca e consegnano la tazza a una donna anziana perchè la porti a Barbara; la donna, incuriosita, chiede ai due come fanno a procurarsi il brodo; il compare del filosofo risponde con il detto "a caval Donato non si mangia in bocca"
51 - la donna anziana, con la tazza di brodo in mano, ripresa dall'alto, percorre un corridoio della baraccopoli seguita dal filosofo e dal suo compare; scene di vita quotidiana nelle baracche viste dall'alto
52 - la donna anziana, con la tazza di brodo in mano, entra nella baracca di Maria e di Barbara; la donna si avvicina a Barbara, distesa in un letto, pregandola di assaggiare un pò di brodo
53 - zio Mattechella, il filosofo e il suo compare si intrattengono nei pressi di un ricovero per animali nel campo profughi di Cinecittà; sopraggiunge il professore del paese che saluta Mattechella stringendogli la mano; il dialogo tra i due
54 - l'ufficio del dottor Solieri e della dottoressa Bennet: Solieri viene messo al corrente da due segretari della sistemazione dei nuovi profughi nei padiglioni del campo; scambio di informazioni tra Solieri e la Bennet seduti alle loro scrivanie
55 - il dialogo tra zio Mattechella e il professore continua; il professore tira fuori dalla custodia del suo violino l'immagine del tabernacolo della Madonna; zio Mattechella prende dalle mani del professore il rotolo dell'immagine sacra per portarlo a Barbara
56 - Maria e Barbara nella loro baracca; entra zio Mattechella che mostra a Barbara l'immagine della Madonna; Barbara, pensierosa e triste, esprime il suo desiderio di morire pensando alla sorte di Antonio prigioniero dei tedeschi; Maria la rimprovera; Barbara, presa dallo sconforto, impreca
57 - il filosofo e il compare, seduti nella loro baracca, sentono le urla e il pianto di Barbara: il filosofo si augura che venga chiamato un medico a guarire la crisi di Barbara; lo scambio di citazioni latine tra i due compari
58 - il dottor Solieri visita Barbara, malata a letto, nella sua baracca; Solieri suggerisce a Maria e zio Mattechella di accompagnare la ragazza il giorno dopo in medicheria; Solieri, terminata la visita, esce dalla baracca accompagnato da Maria che gli chiede informazioni sullo stato di salute di Barbara; Solieri risponde di una collasso nervoso dovuto alla tragedia vissuta risolvibile assegnandole un compito che la distragga; Maria si raccomanda al dottore
59 - Barbara, vaneggiante nel letto, assistita da zio Mattechella; le baracche riprese dall'alto
60 - scene di vita e di lavoro quotidiani nel campo profughi
61 - il dottor Solieri al lavoro in un ambulatorio medico, presente zio Mattechella; Solieri, al termine della visita, si intrattiene con zio Mattechella che gli indica un campo da coltivare fuori della finestra; Solieri intende e accoglie la richiesta di aiuto di zio Mattechella per ottenere attrezzi agricoli
62 - il campo dei prigionieri tedeschi n. 23: uno dei prigionieri tedeschi raggiunge zio Mattechella che zappa la terra nel campo vicino; il prigioniero raccoglie un mucchio di terra esprimendo il suo desiderio di coltivarla; scambio di riflessioni tra i due
63 - una donna del campo profughi, con una gallina al seguito, viene notata dal filosofo e dal suo compare; i due si avvicinano alla donna, impegnata a stendere i panni, sottraendole la gallina
64 - il dottor Solieri visita il reparto maternità del campo accompagnato dalla dottoressa Bennet e da un'infermiera; il dottore fa il giro dei letti intrattenendosi con alcune partorienti; Solieri si avvicina alla puerpera del letto n. 5 chidendole come sta e consolandola dopo il parto; la puerpera chiede al dottore il sesso del neonato; Solieri si rivolge all'infermiera che sta sistemando la neonata: è Barbara che, nella nuova veste di infermiera, adagia la neonata nel letto della puerpera; Barbara saluta il dottor Solieri che si allontana dal reparto
65 - una donna del campo, con una gatto al guinzaglio, si avvicina a una massaia seduta all'aperto chidendole di dare un'occhiata all'animale; il filosofo e il suo compare si aggirano nei dintorni
66 - la messa al campo; Solieri passa tra i fedeli raccolti all'aperto per raggiungere Barbara intenta a pregare davanti all'altare; coro di bambini durante la messa; Barbara si volta a guardare Solieri in piedi alle sue spalle; il prete benedice la folla al termine della messa
67 - Solieri, Maria e Barbara passeggiano per un viale del campo conversando
68 - Joan Bennet, in vestaglia, nella sua stanza, si siede alla toletta; Solieri, ascesa una scala interna, si avvia verso la porta della sua stanza per poi ripensarci e dirigersi verso la camera della Bennet; Solieri bussa alla porta ed entra nella stanza della Bennet; la Bennet accoglie Solieri, stupita e contenta, alzandosi dalla toletta; il dialogo tra i due ex-coniugi; al termine della conversazione Solieri, sconfortato, esce dalla stanza; la Bennet mette un disco, scoppia in lacrime e si accascia sul letto
69 - coppia di buoi tira un aratro che un contadino guida nel campo, antistante Cinecittà, tra la Tuscolana e l'Appia; gruppo di braccianti dissoda il campo accompagnato dal canto di una donna; zio Mattechella e il prigioniero tedesco zappano insieme; l'aratro di un contadino si blocca improvvisamente; il prigioniero tedesco urla "achtung"; l'esplosione di una mina nel campo
70 - gruppo di persone intorno a zio Mattechella, ferito e medicato da un'infermiera, in una piazzola presso i pini dell'Appia; zio Mattechella chiede del tedesco; un giovane risponde che "non era un tedesco, era un contadino"
71 - la dottoressa Bennet nel reparto maternità; la Bennet dà consigli a una donna che allatta
72 - Solieri al lavoro nel suo studio; bussano alla porta; entra Barbara con un mazzo di fiori in mano; Solieri si alza dalla scrivania e le va incontro; il dialogo tra i due: Barbara lo ringrazia per l'aiuto che le ha dato e Solieri le confida dell'attrazione che ha provato verso di lei; la conversazione tra i due viene interrotta dall'irruzione improvvisa della dottoressa Bennet che, gelosamente, rimprovera Barbara; la Bennet si avvicina ai due ordinando a Barbara di tornare al suo posto nella corsia maternità; Barbara, rammaricata, esce dallo studio; discussione tra Solieri e la Bennet; la Bennet esce dallo studio e Solieri, pensieroso, torna alla sua scrivania
73 - Barbara, malinconica, guarda fuori dalla finestra della sua stanza; quindi, pensierosa, si siede accanto al letto
74 - una donna del campo, il filosofo e il suo compare si ritrovano nello studio del dottor Solieri: la donna accusa i due del furto di una gallina; Solieri, seduto alla sua scrivania, tenta di risolvere l'incidente; il filosofo si difende dall'accusa con citazioni filosofiche; la donna, armata di ombrello, persa la pazienza, li caccia dalla stanza; Solieri, divertito dalla vicenda, chiude uno schedario sulla sua scrivania
75 - lo sciuscià Mauro, in cima a una scala interna, ascolta il litigio tra la donna e il filosofo; sopraggiunge la Bennet che gli chiede cosa ha in mano; il ragazzo le risponde che ha della posta per il dottore
76 - Mauro e la Bennet entrano nello studio del dottor Solieri; lo sciuscià consegna al dottore, seduto alla sua scrivania, la posta; quindi si distrae con un giornale di fumetti trovato sulla scrivania; la Bennet consegna a Solieri una relazione, mentre Solieri le porge una lettera indirizzata a lei; la Bennet, stupita, prende in mano la lettera ritirandosi in disparte; la Bennet legge il testo della lettera e voltandosi verso Solieri gli riferisce che si tratta della loro sentenza di divorzio e che una volta firmata lui sarà finalmente libero; la Bennet, infastidita, lascia lo studio di Solieri; Mauro fa un commento sulle donne americane; il dialogo fra Solieri e il ragazzo; Mauro esce dallo studio; Solieri apre una delle lettere poggiate sulla scrivania; il testo della lettera, scritta dalla zia Betty, sulla sentenza di divorzio
77 - la Bennet nella sua stanza con la lettera in mano; la dottoressa, ripiegata la lettera, si prepara per uscire indossando l'uniforme e il soprabito
78 - la Bennet visita un locale del campo in cui donne si adoperano davanti a macchine da cucire e in cui si lavora allo smistamento di capi di abbigliamento; una donna, incaricata dello smistamento, mostra alla Bennet un abito bianco che sembra fatto su misura per lei; la Bennet ringrazia la donna rispondendo che il bianco le porta male
79 - Solieri, seduto tra Barbara e Maria, assiste a uno spettacolo musicale nella sala teatrale del campo; la massaia, proprietaria della gallina e del gatto del campo, prende posto tra il pubblico in sala; tra gli spettatori siedono il filosofo e il suo compare: quest'ultimo nasconde in grembo il gatto sottratto alla massaia; la piccola orchestra sul palco termina di suonare tra gli applausi del pubblico; Solieri, Barbara e Maria battono le mani; il presentatore dello spettacolo invita i presenti a un'esibizione; il filosofo e il suo compare si alzano per uscire quando un gruppo di giovani li blocca applaudendoli; i due sono costretti a salire sul palco; il filosofo propone al pubblico un esperimento di magia chidendo un orologio ai presenti; nessuno tra il pubblico si fa avanti; il filosofo passa, quindi, a un secondo gioco di prestigio assistito dal suo compare: da un uovo in un cappello, coperto da un fazzoletto, fa comparire il gatto; la massaia, riconosciuto il suo gatto, si agita tra il pubblico urlando contro i due ladri; il filosofo e il suo compare, alle grida della donna, fuggono tra le risa di Barbara, Solieri, Maria e degli spettatori in sala; il presentatore sul palco introduce la cantante di "Ritorno"; l'esibizione della cantante; Barbara ascolta attentamente, Solieri la guarda; la cantante sul palco; gli applausi del pubblico al termine dell'esibizione canora; Barbara si rivolge a Solieri avvertendolo che deve andare a preparare la cena per lo zio; Solieri, incoraggiato da Maria, decide di accompagnare la ragazza; i due si alzano ed escono dalla sala; lo spettacolo continua
80 - Barbara e Solieri passeggiano di notte per il campo conversando: il dottore avverte Barbara della sua imminente partenza confessandole che le mancherà; il dialogo tra i due appoggiati a una transenna; Barbara, richiamata da zio Mattechella, si accomiata dal dottore; Solieri la trattiene per le mani e, guardandola negli occhi, le rivela che può contare su un "amico devoto"
81 - zio Mattechella attende fuori dell'uffico della Bennet; un gruppo di medici esce dallo studio della Bennet; Mattechella, salutato il gruppo di medici, entra nell'ufficio della Bennet confidando alla dottoressa il suo disappunto riguardo alla relazione che ha scoperto tra il dottor Solieri e Barbara, rivelandole che Barbara è già fidanzata con Antonio e che Antonio è vivo per una cartolina arrivata dalla Germania; zio Mattechella consegna alla Bennet la cartolina chidendole un aiuto per risolvere la delicata faccenda; la Bennet legge la cartolina rassicurandolo sul suo aiuto; zio Mattechella si congeda dalla dottoressa; la Bennet, sola alla scrivania, fa una telefonata; folata di vento fa girare le pagine del calendario sulla scrivania
82 - la Bennet e Solieri nel loro ufficio: la Bennet avvisa Solieri di aver ricevuto una comunicazione urgente di Mr Kenny per un loro trasferimento immediato in un campo in allestimento nel Nord Italia e che Barbara li accompagnerà; Solieri, prima titubante poi rassicurato dalla Bennet sull'aiuto che Barbara potrà fornirgli, si dichiara pronto a partire l'indomani
83 - la Bennet visita Barbara nella sua stanza: la Bennet si aggira nella camera e, osservando la foto di Antonio su un mobile, chiede a Barbara notizie del suo fidanzato; Barbara le risponde, sconsolata, sulla sorte di Antonio deportato in Germania; la Bennet la incoraggia e l'avverte, quindi, del loro trasferimento in un altro campo e della decisione di portarla insieme a loro; Barbara, preoccupata per la sorte dello zio, si dimostra perplessa; rassicurata dalla Bennet, la ragazza accetta, sorridente, di partire; la Bennet si congeda da Barbara comunicandole l'orario della partenza l'indomani mattina; Barbara inizia a preparare i bagagli prelevando come primo oggetto la foto di Antonio
84 - zio Mattechella, il giorno della partenza della nipote con i due dottori, conversa con una donna del campo nello spiazzo in cui si fanno i preparativi della partenza; lo zio si avvicina alla Bennet, impegnata a caricare la jeep, chidendole spiegazioni riguardo alla decisione di unire anzichè separare la nipote con il dottor Solieri; la Bennet gli parla sottovoce all'orecchio; zio Mattechella sorride, soddisfatto, alla risposta della Bennet; la donna del campo lo sprona a rivelargli le parole della dottoressa ma Mattechella, dopo un primo accenno di risposta, si rifiuta rimproverando e cacciando la pettegola donna
85 - Barbara, nella sua stanza, finisce di fare la valigia, chiude il bagaglio ed esce dopo aver dato un'ultima occhiata alla camera
86 - Mauro affacciato alla finestra di un edificio di Cinecittà assiste alla partenza del dottor Solieri; la jeep, con a bordo la Bennet, è circondata da un gruppo di persone del campo; sopraggiungono Barbara che sale sul sedile posteriore della jeep aiutata dallo zio e Solieri che sale per ultimo al posto di guida; zio Mattechella augura buon viaggio e riceve un bacio dalla nipote; Solieri mette in moto la jeep e parte tra i saluti dei presenti; la jeep attraversa Cinecittà verso l'uscita quando Solieri improvvisamente blocca l'auto ricordandosi di Mauro; Solieri scende dall'auto chiedendo alle due donne di aspettare
87 - corridoio di un edificio: Mauro sta consegnando gli indumenti da lui utilizzati nel campo a un giovane militare anglo-americano quando sopraggiunge il dottor Solieri; Solieri chiede al giovane militare spiegazioni e il giovane lo informa che Mauro ha deciso di lasciare il campo; Solieri consegna al ragazzo il suo orologio chidendogli di conservarlo fino al suo ritorno e gli rimette in mano gli indumenti del campo; la stretta di mano tra Solieri e Mauro; Solieri e il giovane militare lo salutano; Mauro, con gli indumenti in mano, dopo aver riflettuto, rientra nella sua stanza
88 - Solieri, tornato al volante della jeep, spiega alla Bennet che Mauro voleva lasciare il campo; al commento della Bennet che è solo un bambino Solieri precisa che si tratta, invece, di un "piccolo uomo"; scambio di saluti tra il ragazzo affacciato a una finestra e i tre a bordo della jeep; la jeep riparte
89 - strade tortuose d'Italia percorse da un'automobile in corsa; la jeep, guidata da Solieri, viaggia per strade statali e provinciali della penisola
90 - particolare di una ruota di auto che gira; un giradischi in funzione su un prato; piazzola sotto un albero dove la Bennet e Barbara preparano un pic-nic; la Bennet chiama ad alta voce Solieri per un aiuto; Solieri, impegnato a sistemare il motore della jeep lungo il ciglio di una strada, interrompe il lavoro al richiamo della Bennet; Solieri raggiunge la Bennet e Barbara sul luogo del pic-nic dove "il pranzo è servito"; la conversazione tra i tre - ripresi in primo piano - e seduti a terra; la Bennett si accorge, durante il pic-nic, che sono in ritardo di un'ora
91 - i tre in viaggio a bordo della jeep; una strada di montagna percorsa dall'auto; cartello stradale che indica la direzione di "Bolzano"; la jeep attraversa una cittadina; la jeep in transito tra palazzi bombardati; l'arrivo della jeep nella piazza del Duomo di Bolzano; Solieri ferma la jeep davanti a un bar della piazza per una sosta, ma la Bennet lo dissuade per il ritardo accumulato; Solieri, di fronte all'insistenza della Bennet, riparte
92 - la jeep in viaggio lungo una strada di montagna verso il Brennero; Solieri ferma la jeep a un posto di blocco chiedendo indicazioni per il centro raccolta profughi; la Bennet approfitta della sosta per sostituire Solieri al posto di guida; la Bennet, seduta al volante, mette in moto la jeep ripartendo in direzione del "Brennero - 62 km"
93 - passaggio per una località altoatesina sulla strada per il Brennero; la Bennet, alla guida della jeep, frena improvvisamente di fronte alle rimostranze di Solieri che le fa notare di aver sorpassato il bivio per il centro profughi; la Bennet lo rassicura sulle sue buone ragioni; Solieri le chiede cosa sta combinando minacciandola scherzosamente; la Bennet e Barbara si scambiano commenti e sorrisi; la jeep riparte
94 - cruscotto d'auto con contachilometri che gira; i due medici americani e Barbara a bordo della jeep in viaggio; l'arrivo al passo innevato del Brennero; la jeep transita sotto la neve lungo una strada della località di frontiera; la Bennet ferma l'auto nei pressi della stazione del Brennero scendendo di corsa; Solieri, scusandosi con Barbara, scende dalla jeep per seguire la Bennet; la Bennet, seguita da Solieri, varca l'ingresso della stazione del Brennero: lungo una banchina va incontro a un ferroviere, che interpellato sul treno proveniente dalla Germania, risponde che il convoglio è appena ripartito; Solieri chiede spiegazioni alla Bennet che lo rassicura dicendogli di aver fiducia in lei perchè "la posta in ballo è grossa"; i due tornano di corsa alla jeep dove Barbara li aspetta; Barbara, di fronte all'incitamento della Bennet a far presto perchè bisogna tornare indietro, chiede, confusa, a Solieri dove si trovi il campo; Solieri risponde con una battuta; Barbara e Solieri salgono di corsa sulla jeep rimessa in moto dalla Bennet; la jeep si allontana tra le case del Brennero sotto la neve; passaggio per una località di frontiera battuta dalla neve nel percorso a ritroso dal Brennero a Bolzano
95 - un piede spinge su un acceleratore; una ruota d'auto che gira velocemente; passaggio per una località altoatesina con posto di blocco; incontro di donne in bicicletta lungo la strada che entra a Bolzano
96 - la jeep dell'UNRRA si ferma davanti alla stazione di Bolzano; persone in attesa su una banchina della stazione; la Bennet, Solieri e Barbara attraversano i binari della stazione fermandosi su una banchina; l'arrivo in stazione del treno dalla Germania carico di ex-prigionieri; i tre assistono all'arrivo del treno: la Bennet rivela a Barbara che, dentro al treno, c'è qualcuno che la ha nel cuore; Barbara, incredula, spronata da Solieri, si avvia verso il treno; Barbara passa davanti ai convogli del treno chiedendo impaziente notizie di Antonio Saetta; Solieri e la Bennett, intanto, la osservano; giunta alla fine del convoglio, Barbara torna indietro; la giovane innamorata insiste e, cercando in un gruppo di ex-prigionieri appena scesi dal treno, incontra il volto di Antonio; scambio intenso di sguardi tra i due ripresi in primissimo piano; Barbara e Antonio faccia a faccia: Barbara grida il nome Antonio gettandosi tra le braccia del fidanzato ritrovato; la Bennet e Solieri assistono alla scena: Solieri si rivolge, innamorato, alla ex-moglie, la stringe a sè e, mandando al diavolo la zia Betty, la bacia
97 - macchinista, affacciato al finestrino di una locomotiva, dà il segnale di partenza; ruote di una locomotiva in partenza; Solieri e la Bennet si baciano sulla banchina della stazione mentre il treno degli ex-prigionieri riparte da Bolzano
98 - l'abbraccio tra Antonio e Barbara; l'intenso bacio tra Solieri e la Bennet; gruppo di persone, sulla banchina della stazione, saluta il treno degli ex-prigionieri che riprende la sua corsa; in sovrimpressione: "Fine"
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Parole chiave: film Umanità / Lazio / Roma / Isola Tiberina / Trinità dei Monti / Piazza Barberini a Roma / Via Tuscolana a Roma / Cinecittà / Alto Adige / Bolzano / Passo del Brennero
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Collezione:
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Fonte esterna: Istituto Luce - Cinecittà
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Diritti: In Copyright / Istituto Luce - Cinecittà, All rights reserved
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Casa di produzione: Istituto Nazionale Luce
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Colori: Black & White
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Director: Salvatori, Jack
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Sound: With sound
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Data:
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Tipo documento:
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Collezione: LUCE documentary and short film collection
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Formato originale: video/mpeg
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Language: it
Related Names
- Salvatori, Jack | Director
- Della Valle, Vittorio | Camera operator
- Montuori, Carlo | Camera operator
- Fusco, Giovanni (musicista) | Music
- Serandrei, Mario | Editor
- Magnaghi, Ubaldo | Miscellaneous
- Grieco, Sergio | Miscellaneous
- Carotenuto, Franca | Miscellaneous
- Nannarini, Luigi | Production assistant
- Sacripanti, Umberto | Producer
- Fabiani, Elena | Miscellaneous
- Della Cà, Aldo | Miscellaneous
- Seriffo, Pietro | Sound engineer
- Cervi, Gino | mister kenny
- Wolfe, Janet | joan bennet
- Lupi, Roldano | william solieri
- Del Poggio, Carla | barbara
- Dominici, Franca | la maestra
- Sorel, Michele | la puerpera
- Sacripanti, Umberto | zio mattechella
- Silvani, Aldo | il filosofo
- Palumbo, Domenico | il compare
- De Rossi, Alberto | antonio
- Keeny, Mauro | lo sciuscià